venerdì 2 novembre 2012

Una piccola riflessione!






E di questo giorno, lascio una piccola riflessione che conta solo pochi minuti, avvolte anche di piu' ma che permette a me e a noi di vivere come fosse sempre l'ultimo in piena serenità con chi ci circondiamo..Qui nella vita terrena accade che le differenze li creaiamo nella nostra mente, dall'altra parte si spera, che queste sottigliezze non esistano e si possa finalmente " riposare in pace" senza nessuna differenza sociale..

 A spiegarlo, negli ultimi versi, è uno dei protagonisti, «Esposito Gennaro netturbino» che, rivolgendosi al defunto ricco marchese irritato per la eccessiva vicinanza tra le loro tombe gli dice: «...Suppuorteme vicino-che te 'mporta? Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive: nuje simmo serie...appartenimmo … morte!».

La poesia è una metafora della vita ma soprattutto della morte la quale, come una livella (la bolla usata dai muratori per mettere sullo stesso piano le superfici) non considera le diversità sociali trattando tutti, quando giunge l'ora, allo stesso modo.   

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5 commenti:

  1. Sono d'accordo con te...nella prossima parte speriamo che non esistano differenze!!!
    a presto Lieta

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  2. p.s. ti ho già dato il benvenuto nella Buca???
    ciaoooo L.

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    1. me lhai fatto ora ma non serviva si sente il calore di casa! ciaooo

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  3. Hai proprio ragione cara Piera...prima o poi saremo tutti allo stesso livello...Tanti cari baci Monica B.

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    1. speriamo sia molto migliore che da questa parte..e sempre piu tardi possibile..grazie xil commento!

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