Oggi vorrei fornire un po di teoria è pratica riguardante la procedura migliore su come è meglio agire in presenza di buchi da tarlo, nei nostri recuperi in fatto di mobili!
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Nei messaggi privati che mi mandate, alcune di voi chiedono consigli su come si procede e cosa sia meglio fare, in caso di un un mobile antico o semplicemente ritrovato in qualche mercatino dell'usato ma che ahimè è infestato da tarli notandone i buchi tipici di queste antipatiche bestioline.
In aiuto, con un video che ho scelto della mia cara "Prof. Ombretta", troverete informazioni e pratica in pochi passaggi che, vi forniranno le risposte su come sia meglio agire potendo intervenire a fare una disinfestazione han-made comodamente da casa!
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Prima di passare alla pratica del video , vorrei che sapeste almeno il " vademecum" sui passaggi fondamentali per eseguire un "restauro" ,
( termine non proprio appropriato )
regolato dal buon senso è sopratutto da un buon lavoro che ne rappresenti l'effetto finale, nel poter recuperare al meglio un mobile malridotto infestato da parassiti.
credit Artedelrestauro
credit internet
I tarli attaccano tutti i legni vecchi di ogni qualità, anche resinosi. Ci potrebbe sorprendere il sapere che l'ambiente in cui si trova il mobile incide molto su una eventuale infestazione: i tarli preferiscono gli ambienti abbastanza caldi e umidi e amano grandemente poter lavorare in tranquillità. Il trattamento anti-tarlo si impone quando vediamo della farina di legno sotto i mobili e gli immancabili fori.
L'antitarlo è un insetticida che è tanto più efficace quanto più può penetrare in profondità nel legno; se il mobile è sverniciato o prevediamo la sverniciatura completa del mobile allora saremo molto avvantaggiati. In quel caso, terminata la sverniciatura, procederemo con l'applicazione dell'antitarlo e successivamente potremo ricolorare e incerare il mobile.
I prodotti antitarlo di ultima generazione non presentano un odore particolarmente sgradevole ed è possibile utilizzarli (se il prodotto è buono) anche su mobili già finiti, con l'unica limitazione di usare dei guanti , occhiali è una mascherina per proteggersi , o meglio sarebbe poter agire in un luogo all'aperto.
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Spero di esservi stata utile con questo passaggio informativo, per i vostri futuri lavori su mobili recuperati è messi a nuova vita!
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Buon week end creativo..
e
Auguri a tutte le Soffittane per la giornata di domani che ci rappresenta!
Al prossimo "Vademecum"
Utilissimo!! Con i mobili della nonna che ho in casa... Il problema vero è avere la forza di mettercisi :-)! Grazie mille Piera, anche per il video (non conoscevo la prof. Ombretta). Tanti auguri anche a te!
RispondiEliminaPiera cara, sei sempre un passo avanti! Grazie per la condivisione!
RispondiEliminatantissimi auguri anche a te!
Grazie per queste info preziosissime...ottima idea...kiss!
RispondiEliminaSerena
Come sempre sei una fonte di sapere inesauribile cara Piera, non è da tutti condividere quello che si è imparato e questo ti fa onore^^ un abbraccio
RispondiEliminaCiao Piera, video decisamente interessante e fondamentale per imparare a restaurare un mobile. Grazie e mille grazie.
RispondiEliminaUn bacio.
Marianna
Ciao Piera mi piace molto questo post, e piacerebbe tanto a mio zio che fa il restauratore, perchè è sempre alla ricerca di novità in questo campo. Io mi affido sempre a lui per l'acquisto di mobili antichi perchè ho sempre paura d trovare dentro qualche sorpresina. Ciao alla prossima
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