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lunedì 18 giugno 2012

Decorare Con La Tecnica Del Decapè

Quanti di noi hanno armadi vecchiotti ma ancora robusti ed in buone condizioni che potrebbero essere ricolorati e riutilizzati usando il "decape". In questa guida ti spiego non uno ma ben due modi per poterli "decapare" e recuperarli. Sarai tu a scegliere la tecnica che più ti piace anche in base allo stato di "consunzione" del mobile o all'esigenza di cambiarne il colore per adattarlo alla tua camera.
Per ottenere un effetto decapato puoi seguire due strade diverse e seconda se vuoi tenere il colore originale dell'armadio o se vuoi cambiarlo completamente. Nel primo caso inizia a carteggiare l'esterno dell'armadio utilizzando della carta vetrata a grana media fino ad arrivare al legno grezzo. Passa quindi una mano di impregnante che valorizzerà la tonalità del legno e, prima che si asciughi completamente stendi una mano di colore acrilico chiaro se l'essenza di base è scura o scuro se invece è chiara.
Lascia asciugare il lavoro molto bene, almeno sei/sette ore, poi, utilizzando la carta vetrata a grana fine, carteggia tutta la superficie che hai dipinto, vedrai che il colore inizierà a staccarsi in maniera irregolare, facendo emergere il legno sottostante e creando un bellissimo effetto decapato. Questo avviene perché l'impregnante impedisce al colore acrilico che hai passato di aggrapparsi alla superficie di fondo, aderendo perfettamente. Con questo metodo ottieni un armadio "anticato" con il suo colore originale.
Se, al contrario, hai la necessità di modificare totalmente il colore dell'armadio, magari per adattarlo all'arredamento della tua camera, allora la tecnica da utilizzare è la seguente: svernicia completamente la superficie esterna del mobile con l'aiuto di uno sverniciatore che puoi trovare in vendita presso qualsiasi colorificio; segui attentamente le istruzioni che troverai sul prodotto e che variano a seconda della casa che lo produce. Quando sarà completamente sverniciato passa una mano di colore acrilico di tinta piuttosto scura e fai asciugare perfettamente.
Ad asciugatura completata stendi qua e là uno strato di cera utilizzando una semplice candela; insisti in modo particolare nelle zone dove vuoi ottenere l'effetto decapato, di solito sono quelle più sporgenti come ad esempio gli angoli, i bordi ed eventuali fregi. Quindi passa un secondo strato di acrilico chiaro, in colore contrastante con quello di fondo. Lascia asciugare bene e carteggia la superficie, il colore più chiaro si staccherà facilmente in quelle zone dove la cera gli avrà impedito di aderire in modo totale alla superficie, facendo emergere il colore sottostante.

Cosa vuol dire decapare un mobile

DECAPE'



Per dare ad un mobile un aspetto vissuto, shabby, vintage, retrò, logorato o decapato, possiamo usare molte finiture diverse. Quella “giusta” la scegliamo in base all’effetto che vogliamo ottenere ed al contesto in cui inserirlo.
Le tonalità cromatiche da sperimentare sono molte ma tra le scelte più frequenti primeggia il bianco oppure il colore naturale del legno.
Un mobile bianco troverà facilmente una buona sistemazione sia da solo sia abbinato ad altri mobili simili, creando un senso dell’insieme.
Quello in legno da un tocco di tradizione agli ambienti ed esprime bene la tendenza ecologica.
Per scegliere una finitura abbiamo a disposizione molti prodotti e tecniche decorative, sia moderne che tradizionali.
Le linee di demarcazione tra alcune tecniche non sono così nette; spesso si sovrappongono o susseguono. Possiamo decapare, velare, patinare, laccare o decorare un mobile per dargli l’aspetto che stiamo cercando.
Cosa vuol dire decapare un mobile?
Il termine decapare in generale indica il processo di pulizia di un metallo dall’ossido che si è formato sulla sua superficie.
Decapare deriva dal verbo francese décaper, il cui significato è “liberare una superficie dall’impurità o dallo strato di rivestimento”.
una porta da decapare
Il decapaggio di un mobile di legno avviene pulendone la superficie di qualsiasi sostanza sovrastante, che sia impurità, colore o vernice, scoprendo il legno e rendendo visibili e puliti nodi e venature.
Il legno è un materiale naturale le cui diverse sezioni hanno una densità o “durezza” diverse. Quando lo si spazzola, le parti più morbide vengono incise di più dalla spazzola, lasciando dei piccoli solchi in cui, durante la decorazione, il colorante penetra di più.
le venature del legno trattengono il colore
l'armadio in abete decapato e decorato
Scrivevo, tra le altre cose:
“Bisogna passare la spazzola sulla superficie del mobile in direzione della venatura del legno in modo da aprirne i pori e tracciare una rete di sottili solchi in superficie che saranno quelli che tratterranno la cera.”

Sulle parti più dure, lisce e compatte, come i nodi, la cera scivola di più. Il nodo non si lascia coprire, se non con un sottilissimo strato di cera.
il nodo del legno, liscio e compatto, non è facile da coprire con la cera
Venature e nodi di un mobile in legno hanno un ruolo da protagonisti durante la decorazione. Danno un ritmo ed un senso naturale al mobile decapato, risultato ottenuto rendendo visibili le linee delle venature e nodi.
Nel suo commento al post sul decapaggio Fabia mi chiede un consiglio su un armadio in abete, verniciato di nero, un po’ incombente.
Se vuole usare la cera, come da me descritto, deve prima decapare il mobile, cioè, sverniciarlo fino al legno. Ci sono anche altri modi per rinnovarlo, come spazzolare e carteggiare la superficie per far trasparire il colore del legno sottostante. Bisogna faticare un po’ per farlo, però, ed avere la mano ferma.
Un altro modo è quello di coprirlo con una pittura bianca e graffiarlo successivamente con, per esempio, una paglietta metallica come quella per i piatti, per lasciare “uscire” leggermente il colore nero sottostante.
Si potrebbe anche scherzare un po’ con la sua teatralità, logorarlo appena ma lasciarlo nero e decorarlo coraggiosamente per vivacizzarlo.
lo stesso armadio decapato di prima potrebbe avere un aspetto completamente diverso, nero e decorato a fiori bianchi
Le possibilità sono tante. Giocate con il vostro spirito creativo.
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