mercoledì 30 maggio 2012
Ottenere la verdigris patina con l'ammo...
Cosa ti serve:
- un grosso contenitore in plastica con coperchio
- un contenitore più piccolo in vetro
- un pentolino
- un contenitore in vetro o plastica che dovrà contenere un mix di aceto e sale
- aceto di vino bianco
- sale (grosso o fino)
- ammoniaca (non prendere quella profumata!!!)
Ecco gli step che dovrai seguire:
- In un contenitore di plastica o vetro prepara una soluzione composta da due dosi di aceto di vino bianco e una di sale; immergi il tuo pezzo da patinare; dopo qualche minuto tiralo via e sciacqualo.
- Prendi il tuo pezzo da patinare e fallo bollire qualche minuto in un pentolino con un pò di sapone per i piatti (questa operazione è necessaria per eliminare sporco e unto).
- Prepara i contenitori: in quello più piccolo, in vetro, versa una dose generosa di ammoniaca; inserisci questo contenitore in quello più grande in plastica.
- Sciacqua il tuo pezzo da patinare avendo cura di non toccarlo troppo con le mani (è sufficiente metterlo sotto l'acqua corrente) e versagli sopra un pò di sale: la posizione del sale determinerà le macchie di patina; quindi potrai cercare di guidare una ipotetica texture usando sale grosso piuttosto che fino, in quantità abbondanti piuttosto che modeste.
- Posiziona in qualsiasi punto del contenitore in plastica il tuo pezzo e lascia lavorare l'ammoniaca. Chiudi il contenitore grosso col coperchio. Dopo un paio d'ore già si vede la patinatura. Se sei soddisfatta, sciacqua molto bene il pezzo e passalo con uno spazzolino in modo da eliminare ogni residuo. Se invece vuoi sperimentare dove arriva la potenza dell'ammoniaca, lascia il pezzo chiuso per qualche giorno, cambiandola però tutti i giorni per mantenerne un effetto costantemente forte.
- Ottenuta la patinatura desiderata, lascia asciugare il pezzo all'aria per un paio di giorni e applicagli un velo di vernice acrilica trasparente per mantenere inalterata nel tempo la patinatura.
Avvertenze:
E' meglio fare questo lavoro equipaggiata con guanti e occhialini; ricorda di lavorare in un ambiente areato e chiudi forte forte il naso quando vai a sbirciare...perchè l'ammoniaca è forte e i suoi fumi danno alla testa.
Questo che ho descritto è il procedimento che ho seguito in quel mese di grande passione per la ricerca e la sperimentazione; sono tutte nozioni che ho trovato su Internet, non mi sono inventata nulla e, anzi, tengo a precisare che con questo tipo di patinatura, ottenuta con i vapori dell'ammoniaca, si crea un gradevole effetto blu.
Il verde non sono mai riuscita ad ottenerlo, ma mi sorge il dubbio che sia impossibile farlo.
Un'alternativa più macchinosa sarebbe quella di sospendere l'oggetto da patinare direttamente sopra al contenitore dell'ammoniaca, in modo che i vapori lo avvolgano direttamente. Ma attenzione! Fate in modo che il pezzo non venga a contatto diretto con l'ammoniaca.
Questa patinatura l'ho ottenuta utilizzando una lastra di rame e del sale grosso. Avevo completamente ricoperto il pezzo. |
Collane con il Tricotin
- filato di cotone
- perle con il foro abbastanza grande
- pasta formato ‘tortiglioni’, va bene anche un tubicino qualsiasi l'importante è che la sezione sia abbastanza grande da farci passare il tubolare
- tricotin a manovella
Seguendo il tutorial, fai un tubolare lungo circa 3,5 metri. Se non hai il tricotin a manovella, puoi realizzarlo con l'uncinetto o con ferri da calza a doppia punta, trovi su http://laura-fa.blogspot.it/2011/06/cordoncino-tubolare-alluncinetto.html le istruzioni.
L'avvolgimento prima e dopo la perla è un nodo francescano o nodo cappuccino, ti faccio vedere come si fa:
L'avvolgimento prima e dopo la perla è un nodo francescano o nodo cappuccino, ti faccio vedere come si fa:
Posiziona la pasta a circa 10-15 cm dall’estremità sinistra del tubolare.
Prendi il tubolare a sinistra del tortiglione ed avvolgilo sul tortiglione stesso fino a ricoprirlo completamente, fai circa 8-10 giri.
Infila e fai scorrere fino alla fine il tubolare nel tortiglione di pasta.
Spingi fuori dal tubolare il tortiglione facendolo scivolare verso sinistra.
Infila e fai scorrere fino alla fine il tubolare nel tortiglione di pasta.
Spingi fuori dal tubolare il tortiglione facendolo scivolare verso sinistra.
Tendi le due estremità del tubolare in modo che le spire dell’avvolgimento si compattino e infila una perla .
Aiutandoti di nuovo con il tortiglione di pasta fai un altro avvolgimento, in questo modo bloccherai la perla.
Ripeti le operazioni lasciando una distanza di circa 18 cm fra un avvolgimento-perla-avvolgimento e l’altro.
Aiutandoti di nuovo con il tortiglione di pasta fai un altro avvolgimento, in questo modo bloccherai la perla.
Ripeti le operazioni lasciando una distanza di circa 18 cm fra un avvolgimento-perla-avvolgimento e l’altro.
Chiudi facendo semplicemente un nodo con i capi dei fili che si trovano alle estremità ed ecco la collana.
Come realizzare una bustina di carta
Ormai avrete capito che sono in fissa con scatole, scatoline (qui il mio tutorial) e pacchetti per confezionare i miei gioielli, inutile che vi ripeta anche quanto è importante per me presentarli con gusto ed eleganza! (ci si prova eh!^_^) Questa volta mi sono fatta ispirare dalle buste che di solito si usano per incartare il pane, mi sembravano carine da riproporle in versione handmade, e certo sarebbe bello e utile anche poter riciclare quelle che ci danno in negozio, se nn avessero quelle odiose scritte-pubblicità ripetute su ogni centimetro di carta. In ogni caso si può riciclare quel che si vuole, ma per rendere comprensibile il tutorial ho preferito usare la mia amata carta da pacchi.
Quello che occorre è un foglio di carta 24x17cm per una bustina di circa 8x14 cm, un righello, una matita, della colla, forbici zig zag, ma anche le normali vanno benissimo, e dei nastrini, fiocchetti, ritagli di carta colorata per le decorazioni.
Una volta pronto il foglio nelle dimensioni che abbiamo scelto, passiamo a tracciare 6 linee verticali, come nella foto, che andranno piegate a soffietto, le due centrali verso l'interno e le altre quattro verso l'esterno!
Otterrete questo! Piegare bene e chiudere il foglio su se stesso, facendo attenzione che la piegatura a soffietto rimanga all'interno.
Incollare poi il lato aperto sulla linguetta più grande facendolo aderire bene. Per chiudere la parte finale del pacchetto basta fare una piega a circa 2 cm dall'estremità, se volete potete rifinire l'orlo con le forbici zig zag, e incollarla.
Questo è il risultato, facile e veloce, no?!^_^
Ora non ci resta che decorarla a piacere! Io ho piegato anche l'altra estremità, fatto due buchini, chiuso con uno spago di carta colorata e applicato una piccola decorazione sul davanti, invece, sul retro ho attaccato la mia etichetta.
Questa è la mia bustina porta bijoux! Che ne dite?!
Spero vi possa essere utile questo tutorial!
A presto!:)
Come fare chiodini con testa a pallina in rame parte2
Pulizia
Dopo aver realizzato i chiodini, vorrei mostrarvi ciò che ho fatto per pulirli.
Come avrete notato in questa foto, dopo essere stati sottoposti a fusione, i chiodini risultano ricoperti di una patina di color nero e rosso sul rame, bianco-giallo sull'ottone. Per levare via questa patina, ho usato un metodo molto semplice e veloce.
Ho immerso i chiodini in una soluzione calda di aceto e sale e li ho lasciati lì per qualche minuto,
il processo di pulizia per il rame e l'ottone è quasi immediato.
Ho immerso i chiodini in una soluzione calda di aceto e sale e li ho lasciati lì per qualche minuto,
il processo di pulizia per il rame e l'ottone è quasi immediato.
Una volta puliti li ho tolti dalla soluzione, ho aspettato qualche istante che raffreddassero, li ho sciacquati in acqua per togliere residui di aceto e asciugati.
Per spiegazioni più dettagliate riguardo questo metodo vi rimando all'interessantissimo post di Alessia.
A questo punto i chiodini sono ripuliti dalla patina di ossidazione, ma il loro colore non è ancora quello naturale.
Per spiegazioni più dettagliate riguardo questo metodo vi rimando all'interessantissimo post di Alessia.
A questo punto i chiodini sono ripuliti dalla patina di ossidazione, ma il loro colore non è ancora quello naturale.
Per riportare il metallo al suo colore originale, ho utilizzato della lana d'acciaio 4 zeri, che ha grana finissima, con cui ho lucidato i chiodini. Nella foto potete vedere la differenza tra i chiodini lucidati al centro e quelli appena usciti dalla soluzione.
Maneggiandoli, però, mi sono accorta che il metallo, soprattutto il rame, aveva perso in durezza, e la sezione del chiodino vicino alla pallina che era stata riscaldata dalla fiamma era morbida.
Ho risolto il problema in questo modo, con un martello leggero (o uno in nylon), ho dato dei piccoli colpi sulla parte interessata, molto delicatamente senza appiattire il metallo, per rinforzarla e induririla.
Questo è quello che ho fatto per avere dei chiodini con pallino, ora sono pronti per essere anticati e usati per creare nuovi gioielli. Spero possa esservi utile!
Consigli, pareri e precisazioni sono ben accetti!^_^
Questo è quello che ho fatto per avere dei chiodini con pallino, ora sono pronti per essere anticati e usati per creare nuovi gioielli. Spero possa esservi utile!
Consigli, pareri e precisazioni sono ben accetti!^_^
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