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martedì 19 giugno 2012

UN SECONDO LIBRO SU LA LAVORAZIONE DEL METALLO

Il metallo Un altro libro interessante da aver in casa è senz'altro questo!

In questo libro sono illustrate le tecniche di lavorazione artigianale dei metalli più comuni: il ferro, il rame, l'ottone ecc.
Il lettore incontrerà capitoli dedicati a utensili e macchinari di uso comune nel campo della metallurgia, e altri in cui sono illustrate tecniche di base come la formatura con lavorazione a sbalzo, il taglio con diversi procedimenti, la classica forgiatura, i processi di saldatura e i trattamenti superficiali di rifinitura e di protezione. Infine, il libro presenta la realizzazione passo passo di vari oggetti funzionali e artistici utilizzando le diverse tecniche spiegate.
L'impiego di diversi metalli dà una chiara dimostrazione delle svariate possibilità pratiche, plastiche e creative offerte da questo mestiere.

Un buon volume che insegna, informa, quantomeno l'inizio, a chi si avvicina per la prima volta alla lavorazioni dei metalli in genere..anche qui consiglio l'acquisto e l'informazione che tiene allenata la nostra mente..

HO ACQUISTATO IL PRIMO LIBRO DA ORAFO!

Corso di oreficeria. Come disegnare e realizzare gioielliOggi mi sono arrivati due libri che avevo ordinato..lho appena sfogliato e nella impazienza di farvi partecipi di questo, a mio avviso, un buon volume che ti guida passo a passo in un corso completo e ricco di illustrazioni nell'imparare a progettare e realizzare gioielli.

Nella prima parte sono analizzate le fasi preliminari della progettazione, dalla ricerca di un'idea valida alla valutazione delle diverse possibilità di attuazione, fino alla produzione dei disegni di un progetto di lavoro.
La sezione principale del testo espone tutte le tecniche utilizzabili per trasformare i disegni in prodotti finiti. Foto dettagliate, con esempi forniti da gioiellieri professionisti, e spiegazioni chiare ed essenziali guidano passo passo il lettore ad acquisire competenza nelle diverse fasi, dalla scelta e l'acquisto dei materiali, alla preparazione del banco di lavoro, fino alle lavorazioni fondamentali dei metalli e delle pietre.

Utili schede descrivono i comportamenti dei materiali nelle diverse lavorazioni e forniscono consigli per la soluzione dei problemi e per ottenere i risultati migliori. Il testo presenta sei progetti pratici ideati per illustrare un'ampia varietà di applicazioni. Fornisce inoltre dettagliate istruzioni per completare i pezzi e idee per adattare i progetti in modo personale. 
 Non essendo una grande esperta nel campo, ma solo una autodidatta, una che ha una gran voglia di informarsi, e che in rete piu ò meno trovi consigli e tutorial per la maggior parte in inglese, io ve lho consiglio..come sempre un buon libro oltre che farti conoscere ti riempe la mente..  

STAMPING SU METALLO













TEORIA DELLE OMBRE II PARTE



 

IL COLORE DELL'OMBRA

Abbiamo detto che nel colore dell'ombra vi è sempre l'azzurro, ma adesso vediamo qual'è la composizione corretta del colore dell'ombra.
scala colori
Il colore dell'ombra di un oggetto, è formato da una parte di azzurro, dal colore dell'oggetto e una parte del suo colore complementare nella scala armonica dei colori.



vediamo degli esempi:colore ombra 1
colore ombra 2
colore ombra 3



COME OTTENERE ALCUNI COLORI :


Indaco si ottiene aggiungendo al blu una punta di rosso

Blu cyan
è un colore primario

Verde blu
si ottiene mescolando una punta di giallo al blu

Verde
si ottiene mescolando in parti uguali blu cyan e giallo primario

Verde giallo
si ottiene mescolando al giallo una punta di blu

Giallo
è un colore primario

Giallo arancio
si ottiene mescolando un pò di magenta al giallo

Arancio
si ottiene mescolando giallo e magenta in parti uguali

Rosso carminio
si ottiene aggiungendo una punta di giallo al magenta

Magenta
è un colore primario

Viola caldo
si ottiene mescolando il magenta e il blu cyan con una percentuale di magenta maggiore

Viola freddo
si ottiene mescolando il magenta e il blu cyan con una percentuale di blu maggiore rispetto il rosso

Il nero, è il risultato della mescolanza tra di loro dei tre colori primari.

TEORIA DELLE OMBRE

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Conoscere i colori è fondamentale, dipingere un oggetto con il proprio colore è abbastanza facile. La difficoltà sta nel creare il chiaroscuro dell'oggetto, cioè chiarire il colore e scurirlo. Comunemente i principianti usano il bianco per chiarire ed il nero per scurire. E' sbagliato e cerchiamo di scoprire perché. Sopratutto cerchiamo di capire come si forma il colore della parte in ombra di un oggetto. Saper fare questo è importantissimo e quando avrete imparato, vi meraviglierete dei risultati. I vostri quadri acquisteranno, vivacità, colore e luminosità.

LA TEORIA DELLE OMBRE

Qualsiasi sia il colore dell'oggetto che volete dipingere, ricordate che il colore della parte in ombra, contiene sempre una parte di azzurro.
Esaminiamo l'esempio più semplice : La parte in ombra del colore bianco.
cyan nel colore ombra
Provate a guardare una foto di un paesaggio innevato, vi accorgerete che la parte in ombra della neve, che comunemente sareste portati a pensare sia di un grigio chiaro è invece una tonalità di azzurro. Quindi è con questo colore che va scurito il bianco, non col nero, anche se per rendere la parte in ombra meno brillante si può aggiungere un pizzico del colore complementare del bianco cioè il nero.

colore ombraOvviamente, come per il colore di corpi, anche il colore della parte in ombra è influenzato dall'atmosfera circostante, dai riflessi e dal colore degli oggetti vicini.

colore ombracolore ombra

Guardate l'esempio sopra per rendervi conto di come anche un oggetto molto semplice può essere dipinto correttamente.

La parte superiore dei due cubi (quella in luce) è dello stesso colore. Le ombre del primo cubo sono state dipinte usando il nero per scurire, quelle del secondo cubo, applicando la teoria dei colori.

TEORIA DEI COLORI

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Per il pittore è di fondamentale importanza conoscere perfettamente le possibilità del colore poiché è questo il mezzo di cui si avvale per la realizzazione delle sue opere e per trasmettere le sue sensazioni. Questa pagina contiene le informazioni essenziali sulla teoria dei colori. Non si può parlare di colore senza parlare di luce, poiché senza la luce non vi può essere colore.
E' noto a tutti che i colori hanno un'enorme influenza sullo stato d'animo: ogni colore provoca infatti una determinata reazione emotiva nel soggetto. Il bianco purezza. IL rosso l'ira. Il nero disperazione e dolore. Il rosa l'amore ecc...

SCALA CROMATICA DEI COLORI

scala armonica dei colori
I colori complementari sono quelli che si trovano all'opposto nella scala armonica dei colori.



COLORI PRIMARI E COLORI SECONDARI


I sette colori dello spettro solare si suddividono in:

- colori primari: il magenta, il giallo, e il blu. I colori primari sono diversi uno dall'altro, e non si possono ottenere con mescolanza di altri colori.

- colori secondari: i colori secondari si ottengono mescolando a due a due i colori primari. Sono: arancione, verde e violetto (o colori secondari) e l'indaco, che è una variazione del viola.
Mescolando fra di loro i colori secondari, in ogni combinazione possibile, riusciremo a ottenere e tutti colori esistenti in natura.



GAMMA DEI COLORI


I colori per la loro vivacità si dividono in tre diverse gamme. In linea di massima le tre gamme sono individuate da alcuni colori principali, ovviamente i colori che la compongono in effetti sono moltissimi.

La gamma fredda comprende : blu, viola, verde ecc...
La gamma calda comprende : giallo, rosso, arancio ecc ;
La gamma pallida comprende: tutti i colori che sono mitigati da varie tonalità di bianco o grigio.

SINTESI ADDITIVA e SINTESI SOTTRATTIVA


I colori in natura si mescolano secondo due modalità diverse: la sintesi additiva e la sintesi sottrattiva.
sintesi additiva
La sintesi additiva è quella che si verifica sommando dei fasci di luce colorata. Se provate a proiettare dei fasci di luce colorata su uno schermo, potete verificarne gli effetti.
Per intenderci è quella che si realizza nei televisori o nei monitor dei computer.

Nella sintesi additiva il colore ottenuto dalla combinazione dei tre primari è il bianco, i colori primari sono rosso, verde, blu.


sintesi sottrattiva
La sintesi sottrattiva è quella che si verifica mescolando dei pigmenti di colore. I colori primari sono cyan, magenta e giallo (CMY), e sono i colori che formano tra di loro il massimo contrasto.
Nella stampa a colori vengono usati insieme al nero (quadricromia). Le sue regole, sono quelle che ci servono per la pittura.

Quindi tutte le regole enunciate in queste pagine, riguardano la sintesi sottrattiva o mescolanza.

Per cui il verde (giallo + blu) è l'opposto del magenta, il rosso (magenta + giallo) è l'opposto del blu.
Questi colori opposti vengono detti complementari, perché ciascuno di essi serve da complemento agli altri due per formare la sintesi sottrattiva completa (con cui si ottiene il nero).

Nella sintesi sottrattiva il colore risultante dalla combinazione dei tre colori è il nero.


COLORI AD OLIO II PARTE

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COSA OCCORRE PER DIPINGERE CON I COLORI AD OLIO


I COLORI AD OLIO

pittura I colori ad olio comunemente sono racchiusi in tubetti di stagno con tappo a vite. Sui tubetti, vengono indicati il grado di trasparenza (coprente, semi coprente, semi-trasparente) e la nocività. Sul mercato esistono colori di diverse marche, con una gamma che va dalle 70 alle 90 tonalità.
Per impratichirsi nell'uso di questi colori all'inizio conviene usare marche non troppo costose.
In commercio ci sono moltissimi colori e svariate tonalità dello stesso colore.
Per iniziare, sono più che sufficienti una dozzina di colori, potete acquistare i seguenti:
- Bianco titanio (tubetto grande, è il più usato poiché serve anche a schiarire altri colori)
- Giallo primario,
- Giallo ocra,
- Rosso cadmio,
- Rosso magenta,
- Terra di siena naturale,
- Terra di siena bruciata,
- Verde veronese,
- Verde smeraldo,
- Blu cobalto,
- Blu cyan,
- Nero avorio.

Ne esistono moltissimi altri, li potete acquistare oppure crearli da soli con i colori primari. Attenzione però, questa operazione richiede una notevole esperienza.


I PENNELLI

consigliati per la pittura ad olio possono essere di tutti i tipi, sia sintetici che di pelo animale, sia tondi che piatti, dipende solo dal tipo di dipinto che dovete fare e dalle vostre preferenze. Devono però essere di buona qualità per evitare che quando dipingete perdano i peli e si mescolino al colore. Togliere questi peli dalla tela è una cosa molto fastidiosa, che vi distoglie dal lavoro e vi fa perdere concentrazione.


PICCOLI RECIPIENTI o VASCHETTE

Uno con trementina o acqua ragia, per pulire i pennelli e l'altro con il vostro preparato (Medio essiccante e l'Olio di lino) per diluire i colori.
Non usate recipienti di plastica, i diluenti la corrodono.
Vanno bene sia di vetro che di metallo.
tavolozza pittura

LA TAVOLOZZA

è il supporto sul quale di diluiscono e si mescolano i colori. Quella consigliata è sicuramente in legno, ma se non l'avete, andranno bene anche altri contenitori. Ad esempio, un piatto di ceramica, può servire benissimo allo scopo. Non usate la plastica, i diluenti la corrodono.


Tele per dipingere

LA SUPERFICIE

ideale per la pittura ad olio è sicuramente la tela. Quelle che oggi si trovano in commercio sono già pronte e trattate in modo universale (cioè per ogni tipo di pittura) e non necessitano di alcun trattamento supplementare, prima di iniziare a dipingere. Potete trovarne nei negozi per belle arti, gia pronte e provviste di telaio e di ogni dimensione.

Per i cartoni telati è valido quanto detto per la tela.

Oltre che sulla tela potete dipingere anche su legno o altre superfici opportunamente preparate.

Il legno è un buon materiale sul quale dipingere, perché è liscio e uniforme, però è sensibile alle variazioni atmosferiche e quindi soggetto a dilatazioni o restringimenti.
Può succedere quindi, quando si dipinge sul legno, che il colore ad olio (ma anche altri colori), si spacchino e creino delle screpolature per effetto delle variazioni termiche del supporto.
Prima di usarlo, conviene quindi che sia opportunamente trattato. Il modo più semplice è quello di trattarlo con olio di lino, non solo sulla parte da dipingere, ma da entrambi i lati.

Per fare in modo che il colore attecchisca bene ed avere il fondo di un colore uniforme, bisogna quindi preparare la parte da dipingere.
Esistono molti modi per preparare una superficie, ma il modo più semplice è quello di acquistare un prodotto pronto per
Imprimitura.
Questi prodotti sono composti da una resina, ottima non solo per la pittura ad olio ma anche per altri tipi di colori. Possono essere usati anche per la tela, qualora non sia già stata trattata.

Stendete con un pennello grosso su tutta la superficie in modo uniforme il prodotto ed aspettate che sia ben asciutto prima di cominciare a dipingere.
Si può dipingere sopra quando è perfettamente asciutta (circa dopo 24 ore).


STRACCI e CARTA DI GIORNALE

Servono per pulire le mani, i pennelli e la tavolozza.


DILUENTI ED ESSICCANTI


diluenti Olio I colori ad olio possono essere usati con l'ausilio di diversi prodotti. Non tutti sono necessari, ma molti sono utili ed il loro uso dipende dalle necessità e dalla sensibilità dell'artista.


All’ inizio potrete cominciare acquistando solo due prodotti: il Medio essiccante e l'Olio di lino. Li userete insieme per diluire il colore, l'essiccante aiuterà il dipinto ad asciugare più in fretta e l'olio lo diluirà quanto basta per ottenere delle morbide pennellate.

La trielina o acqua Ragia minerale vi serviranno invece per pulire i pennelli e la tavolozza dopo l'uso.

COLORI AD OLIO

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PITTURA CON I COLORI AD OLIO

I colori ad olio sono dei pigmenti che hanno come legante un olio (olio di lino crudo, olio di papavero e olio di noce). I dipinti a olio presentano una superficie lucida, i colori sono brillanti e luminosi e garantiscono la massima stabilità e inalterabilità nel tempo. I tempi di essiccazione sono molto lunghi, quindi è facile lavorare e si ha tutto il tempo necessario per rifinire e sfumare senza che il colore asciughi, questo permette di ottenere sfumature rifinite e minuziose. Per diluire il colore si possono usare vari additivi. Alcuni ritardano l'essiccazione, altri la agevolano, altri ancora ne modificano le caratteristiche, per esempio alcuni ne aumentano la brillantezza.

COME DIPINGERE E USARE I COLORI AD OLIO

Colori ad Olio Preparate prima tutto l'occorrente e sistematelo in modo da averlo a portata di mano.

Collocate i colori nella tavolozza, sempre nelle stesse posizioni, ad esempio i colori chiari da un lato e quelli scuri dall'altro, lasciate la parte centrale della tavolozza per le mescolanze.

Esistono delle vaschette molto utili per contenere i diluenti, che si possono agganciare alla tavolozza.
spatola Per mescolare grosse quantità di colore usate una spatola, (per evitare di rovinare i pennelli).
Preparato tutto l'occorrente, si può incominciare.
Per prima cosa, eseguite il disegno del soggetto con la matita, alcuni pittori esperti lo fanno direttamente con un pennello usando un colore molto diluito. Un disegno dettagliato, però rende più facile il prosieguo del lavoro ed evita molti errori. In ogni caso solo i disegni relativamente semplici si possono eseguire direttamente con il pennello.

Il disegno può essere eseguito anche a carboncino, in questo caso, prima di iniziare a dipingere (per evitare che il pennello intriso di colore si sporchi di carboncino), fissate il carboncino con il fissativo ed aspettate che asciughi.

Finito il disegno si può iniziare a dipingere.
Per dipingere ad olio, esistono diverse tecniche. Il colore può essere applicato con pennellate decise per dare vivacità al dipinto oppure con lievi sfumature. Se si vogliono ottenere effetti materici si può applicare il colore con una spatola.

Nella pittura ad olio, se si sbaglia, si può asportare il colore, con una spatolina e pulire con uno straccio e trementina. Poi ridipingere la zona.

La pittura ad olio ci mette moltissimo tempo ad asciugare. Normalmente quindi non occorre aggiungere niente per ritardare l'asciugatura, tranne che il supporto non sia stato preparato in modo corretto ed assorba molto.
La maniera migliore di fare essiccare il colore è sotto la luce del sole, in questo modo i colori non ingialliranno.


CONSIGLI PER DIPINGERE CON I COLORI AD OLIO


COLORE AD OLIO Non abbiate fretta di finire, è molto facile sbagliare. I colori ad olio hanno un tempo di asciugatura molto lungo e questo consente di lavorare con tutta tranquillità.Ricordate sempre di iniziare a dipingere dai colori più chiari.
Scurire un colore è molto più facile che chiarirlo. Inoltre si possono effettuare più facilmente eventuali correzioni.
I colori scuri sono più coprenti di quelli chiari.

Attenzione, il colore del dipinto deve asciugare alla luce. Tenendo il dipinto al buio durante la fase di essiccazione, si corre il rischio che la superficie ingiallisca.
Scegliete con cura il luogo dove dipingere, che deve essere ben illuminato. Ricordatevi, se vi è possibile, di dipingere sempre alla luce naturale, che vi permetterà di vedere i colori nella loro vera tonalità.
Diluente per pittura
Alcuni pittori, per diluire i colori, usano aggiungere al diluente scelto (olio di lino, acqua ragia o altro) un pizzico di vernice trasparente ed incolore.
La vernice, quando asciuga, dona un pò di lucentezza e compattezza ai colori, anche se i colori ad olio sono di per se brillanti.

Se dipingete su legno, curate di preparare la superficie, prima di iniziare a dipingere. Se la superficie non è stata preparata correttamente i colori essiccandosi si screpolano.
Prima di iniziare, ricordatevi che le macchie di colore ad olio non si possono togliere, per cui conviene usare un camice. Fate attenzione inoltre a non macchiare il posto dove lavorate, (coprite con carta di giornale). La pittura ad olio è tra le più complesse e le più costose, per cui se avete poca esperienza pittorica, vi conviene iniziare con delle tecniche più semplici, prima di passare a questo tipo di pittura.

PULIRE E CONSERVARE I MATERIALI


ausiliari per colori ad olioDopo aver finito di dipingere togliete il colore dalla tavolozza con una spatola e carta da giornale, quindi pulite con uno straccio imbevuto di acqua ragia minerale.

Se la tavolozza è di legno una volta finita questa operazione, è opportuno strofinarla con un pò di olio di lino per evitare che quando si userà nuovamente assorba troppo.

I pennelli invece vanno lavati con acqua Ragia minerale stando attenti a non lasciare residui di colore. Dopo sciacquare con acqua e sapone ed infine dar loro la forma originale con le dita.
La Ragia minerale può essere sostituita con trielina.

Se il colore dovesse asciugarsi sul pennello, questo diverrà inservibile.

Come per gli altri tipi di colore è bene conservare i tubetti ben chiusi lontano da fonti di calore.

PULIRE E CONSERVARE I DIPINTI AD OLIO


I dipinti ad Olio (Come gli altri dipinti) devono essere conservati in luoghi asciutti e lontano da fonti di calore.

Se volete essere sicuri che i vostri quadri rimangano inalterati negli anni, quando sono perfettamente asciutti, potete passarci sopra della vernice trasparente ed incolore (liquida da passare a pennello o spray). In commercio ce ne sono di diversi tipi.

Attenzione esistono vernici trasparenti, ma non perfettamente incolori, che rovinano la cromaticità del dipinto.
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