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martedì 26 giugno 2012

Band bracelet video

Le Sigle misteriose nei Blog!!

sal: per le appassionate di ricamo significa Stitch-A-Long. Si tratta di ricamare uno stesso schema per confrontare i propri “Stati di Avanzamento Lavori” al solo scopo di aiutarsi in caso di necessità, di scambiare consigli, trucchi ecc. In senso lato significa "fare" qualcosa insieme, anche se non ha a che fare con il ricamo.
Di solito chi lancia un SAL si pone come "guida" e provvederà ad insegnare e aiutare le altre nella realizzazione di un progetto.

HAL: significa Hardanger-A-Long, quindi è un SAL come quello descritto prima, ma che riguarda in modo specifico questo tipo di ricamo


WIP: da Work in progress, quindi letteralmente "lavoro in corso di avanzamento". Lo si usa per mostrare la tappa di un lavoro in fase di realizzazione.

Cos'è uno SWAP?
E' uno "scambio" di oggetti tra i componenti di un gruppo.

Come funziona lo Swap?
Lo Swap di norma è a "tema" , ad es. gatti, cioccolato, angeli etc. Si raccolgono le partecipazioni allo Swap dopo di che si dividono in coppie (o gruppi di tre nel caso di numeri dispari) e a vicenda ci scambiamo dei piccoli doni. Questi piccoli doni devono riguardare la tematica scelta (es. cioccolato): possono essere oggettini fatti a mano, biglietti, cibo, adesivi, mollettine.. dando libero sfogo alla fantasia!
Ogni partecipante, inoltre, compila un proprio profilo che l'altra persona dovrà cercare di seguire il più possibile, per confezionare uno swap il più possibile vicino ai suoi gusti.



Blog Candy.
Un blog Candy (o Giveaway che dir si voglia) è un contest indetto da un blogger dove viene messo in palio un piccolo premio a chi lascia un commento e si aggiunge ai Follower o lettori fissi.
Un modo come un simpatico per tener viva l'attenzione sul Blog e gratificare le amiche vecchie e nuove che apprezzano il tuo "lavoro" .
GIVEAWAY: vedi Candy (sono la stessa cosa, chiamata in due modi diversi)

P.I.F.
quante di voi, come me, sono impazzite per capire cosa mai fosse un P.I.F ?!
Girando tra i Blog, spesso ho letto scritte orgogliose che mi mandavano in depressione, facendomi sentire davvero inadeguata e anche pure un po' ignorante: "Anch'io partecipo al P.I.F. di....."
Finalmente l'ho scoperto e lo comunico a chi è sprovveduta come me.

PIF significa letteralmente Pay it forward (Un sogno per domani).ed è una sorta di giochino nel quale bisogna rispondere a delle domande ed invitare altre amiche a fare altrettanto e via dicendo, pubblicando il tutto sul proprio Blog. La finalità..... un mondo migliore anche se solo "virtualmente".

CAT: la sigla significa "cucire a tappe". Di solito chi lancia un Cat decide poi se l'oggetto cucito sarà "merce" di scambio tra le partecipanti e o se seguirà una votazione per stabilire quale sia il migliore.


Questo, almeno, è quel che ho capito io.... se qualcuno vuole integrare o chiarire meglio, sarò lieta correggere, aggiungere o togliere quanto ho scritto.

Adoro la lavanda!!

   

Generalmente siamo soliti apprezzare, della Lavanda, il suo profumo intenso e penetrante.
Tutte almeno una volta abbiamo acquistato saponi, bagno schiuma, creme per le mani, ammorbidente per il bucato, detersivi .... alla lavanda.
Chi di noi poi non ha acquistato o confezionato sacchettini o pannocchie per profumare gli armadi e la biancheria!?
A proposito di sacchettini di lavanda, ricordatevi che la lavanda "si addormenta" trattenendo il suo profumo perciò ogni tanto bisogna risvegliarla scuotendola un po'. Tornerà così ad emanare il suo delizioso aroma.

 
Tuttavia la Lavanda ha anche proprietà meno note, ma altrettanto efficaci, del suo profumo.

Questa erba infatti è utilizzata anche come rimedio per una serie di disturbi come l'insonnia, l'ansia, la depressione e la stanchezza
Le prove scientifiche confermano che l'aromaterapia con lavanda può rallentare l'attività del sistema nervoso, migliorare la qualità del sonno, favorire il rilassamento, e sollevare l'umore nelle persone che soffrono di disturbi del sonno. .
 
La ricerca ha infatti accertato che la lavanda produce lievi effetti calmanti e lenitive oltre che proprietà antibatteriche e antivirali. 

L'olio essenziale di lavanda, che viene estratto dai fiori freschi della pianta, è spesso utilizzato nella medicina integrativa, come il massaggio, agopuntura e chiropratica e per scopi medicinali.
Massaggiarne qualche goccia sulle tempie allevia l'emicrania, inalato apre le vie respiratorie....

Anche i disturbi della pelle, come le infezioni fungine (come candidosi), ferite, eczema, acne e, con olio di lavanda. E 'utilizzato anche in un bagno di guarigione per dolori articolari e muscolari


L'utilizzo della lavanda è documentato da oltre 2.500 anni!
Nei tempi antichi è stata infatti utilizzata dai Fenici e dai vari popoli della penisola Arabica per la preparazione dei profumi. Utilizzo che ne  fecero anche gli Egizi oltre che per la mummificazione delle salme.
Attraverso la Grecia, la lavanda si diffuse pian piano in tutta Europa e inrono al 600 a.C. è presente anche in Francia e in Spagna. Successivamente fu coltivata e molto apprezzata anche in Inghilterra
I Romani usavano l'olio di lavanda per il bagno, in cucina, per profumare l'aria e per tenere lontani gli insetti.

Già nel Medioevo e nel Rinascimento le lavandaie usavano far asciugare i panni su cespugli di lavanda e utilizzavano, come ancora noi oggi, i fiori essiccati per profumare i bauli e i cassetti della biancheria.
Sempre in questo periodo la lavanda  veniva coltivata dei cosiddetti "giardini delle infermiere" dei monasteri, insieme a molte altre erbe medicinali.
Secondo la monaca tedesca Ildegarda di Bingen (1098-1179) il decotto di lavanda, mescolato ad un alcoolico come la vodka, il gin o il brandy, ero ottimo per alleviare l'emicrania.
Nel 16° secolo, in Francia la lavanda veniva utilizzata contro le infezioni e nel 17° sec., durante la Grande Peste di Londra, si suggeriva di portare, legato al polso, un mazzetto di lavanda per proteggersi dal contagio mortale.

Tutta la storia delle case reali europee è ricca di riferimenti all'uso della lavanda. Carlo VI di Francia esigeva la presenza di cuscini ripieni da lavanda, ovunque andasse. La regina Elisabetta I d'Inghilterra amava circondarsi di fiori freschi di lavanda in ogni giorno dell'anno (compito arduo per i giardinieri reali, considerando il clima dell'isola!).
Luigi XVI prediligeva profumare l'acqua per la sua igiene personale con essenza ricavata da questo fiore. Così come la regina Vittoria e la stessa Elisabetta II che usa i prodotti della famosa azienda londinese Yardley&Co.

La lavanda è ancora oggi molto coltivata in Inghilterra per uso commerciale, ma è la Provenza, regione meridionale della Francia, ad essere la leader mondiale della coltivazione e nella produzione di prodotti derivata da essa.
Anche negli USA e in Canada la coltivazione di questo arbusto è molto praticata. Coltivazione introdotta qui dalla setta religiosa dei Quaccheri dopo il loro arrivo dall'Inghilterra che vendevano poi al "mondo esterno" i prodotti dalla lavorazione di questa pianta. Solo più tardi una società pubblicitaria neworkese si fece promotrice della diffusione e commercializzazione di tali prodotti in tutto il mondo.





I derivati della lavanda sono ancora ampiamente utilizzati sia nella cosmesi che come farmaci nella medicina moderna e vantano moltissimi "fans" in tutto il mondo.




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