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mercoledì 25 luglio 2012

Informazioni utili sulla Lavanda!!

  




Ho comprato finalmente anchio la mia lavanda..era li che aspettava  che la prendessi...che profumo!! Subito mi ha messo in armonia con la pace dei sensi..ma mentre tornavo a casa mi son detta "ma come la curo"??

Chiedendo in giro non ci sono informazioni dettagliate..cosi pensai al mondo della rete e ho trovato delle valide informazioni che condivido piacevolmente..perchè so, che alcune di voi un vasetto di lavanda esiste dentro in ognuna di voi!! 


Ora la mia lavanda lho travasata in un vaso medio..ma credo che dovrò trasferirla in un vaso molto piu grande..per quello che ne sò adora gli spazi di terreno e siccome non ho un giardino mi sa mi sa che prima o poi farò il traslocco alla piantina..




Buona lettura..e che la lavanda sia con voi ragazze della soffitta ^_*

Lavandula angustifolia







Sole pieno
pianta erbacea, perenne, sempreverde, originaria del bacino del Mediterraneo. Ha foglie argentee, molto profumate, strette ed allungate; in estate produce moltissimi fiori, piccoli e fragranti, raggruppati in spighe. La maggior parte delle varietà sono resistenti al freddo e vengono utilizzate in giardino, come siepi oppure a formare larghi cespugli. Volendo si può coltivare in larghi vasi, tenendo presente che è una pianta a crescita rapida, che cresce anche fino a un metro e più.
Le varietà più comuni sono L. angustifolia, detta anche lavanda inglese, molto profumata e con spighe floreali ridotte; L. dentata, con fiori chiari e odore resinoso; L. lanata, con foglie bianche ricoperte di peluria e spighe floreali molto grandi.




Esposizione
è una pianta rustica, che resiste al caldo dell'estate più torrida e al freddo dell'inverno più rigido, anche se nei casi di gelate intense e persistenti è bene ripararla con del tessuto-non-tessuto. Gradisce particolarmente le posizioni soleggiate, e molto ben ventilate.









Annaffiature
la lavanda necessita di annaffiature non troppo abbondanti e non troppo frequenti, è meglio attendere che il terreno asciughi un po' prima di fornire altra acqua; solitamente preferisce rimanere qualche giorno all'asciutto piuttosto che avere un substrato inzuppato d'acqua. Non necessita di fertilizzanti, volendo si può fornire un po' di concime all'inizio della stagione vegetativa, in aprile.
cresce bene in un qualsiasi terreno da giardino, purchè sia ben drenato; preferisce i suoli calcarei.



Moltiplicazione
in primavera prelevare talee di circa 10 centimetri, che vanno fatte radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali; si pongono a dimora l'anno successivo.


Parassiti e malattie
se il terreno viene mantenuto troppo umido si rischia di provocare marciume radicale. A volte la lavanda viene attaccata da funghi e da larve di insetti.




Tra tutte le numerose varietà di lavanda usate a fini curativi, quella augustofolia viene ritenuta fondamentale per una serie di ragioni: innanzitutto l'olio essenziale prodotto dai suoi fiori risulta estremamente versatile in quanto si miscela bene con altri oli e inoltre gli vengono attribuite azioni terapeutiche molteplici.[2]




In aromaterapia, viene utilizzata come antidepressivo, tranquillizzante, equilibrante del sistema nervoso, come decongestionante contro i raffreddori e l'influenza. Inoltre viene ritenuta efficace per abbassare la pressione arteriosa, per ridurre i problemi digestivi ed è miscelata con altre sostanza omeopatiche per curare il mal di schiena e il mal d'orecchie.[2]

martedì 26 giugno 2012

Adoro la lavanda!!

   

Generalmente siamo soliti apprezzare, della Lavanda, il suo profumo intenso e penetrante.
Tutte almeno una volta abbiamo acquistato saponi, bagno schiuma, creme per le mani, ammorbidente per il bucato, detersivi .... alla lavanda.
Chi di noi poi non ha acquistato o confezionato sacchettini o pannocchie per profumare gli armadi e la biancheria!?
A proposito di sacchettini di lavanda, ricordatevi che la lavanda "si addormenta" trattenendo il suo profumo perciò ogni tanto bisogna risvegliarla scuotendola un po'. Tornerà così ad emanare il suo delizioso aroma.

 
Tuttavia la Lavanda ha anche proprietà meno note, ma altrettanto efficaci, del suo profumo.

Questa erba infatti è utilizzata anche come rimedio per una serie di disturbi come l'insonnia, l'ansia, la depressione e la stanchezza
Le prove scientifiche confermano che l'aromaterapia con lavanda può rallentare l'attività del sistema nervoso, migliorare la qualità del sonno, favorire il rilassamento, e sollevare l'umore nelle persone che soffrono di disturbi del sonno. .
 
La ricerca ha infatti accertato che la lavanda produce lievi effetti calmanti e lenitive oltre che proprietà antibatteriche e antivirali. 

L'olio essenziale di lavanda, che viene estratto dai fiori freschi della pianta, è spesso utilizzato nella medicina integrativa, come il massaggio, agopuntura e chiropratica e per scopi medicinali.
Massaggiarne qualche goccia sulle tempie allevia l'emicrania, inalato apre le vie respiratorie....

Anche i disturbi della pelle, come le infezioni fungine (come candidosi), ferite, eczema, acne e, con olio di lavanda. E 'utilizzato anche in un bagno di guarigione per dolori articolari e muscolari


L'utilizzo della lavanda è documentato da oltre 2.500 anni!
Nei tempi antichi è stata infatti utilizzata dai Fenici e dai vari popoli della penisola Arabica per la preparazione dei profumi. Utilizzo che ne  fecero anche gli Egizi oltre che per la mummificazione delle salme.
Attraverso la Grecia, la lavanda si diffuse pian piano in tutta Europa e inrono al 600 a.C. è presente anche in Francia e in Spagna. Successivamente fu coltivata e molto apprezzata anche in Inghilterra
I Romani usavano l'olio di lavanda per il bagno, in cucina, per profumare l'aria e per tenere lontani gli insetti.

Già nel Medioevo e nel Rinascimento le lavandaie usavano far asciugare i panni su cespugli di lavanda e utilizzavano, come ancora noi oggi, i fiori essiccati per profumare i bauli e i cassetti della biancheria.
Sempre in questo periodo la lavanda  veniva coltivata dei cosiddetti "giardini delle infermiere" dei monasteri, insieme a molte altre erbe medicinali.
Secondo la monaca tedesca Ildegarda di Bingen (1098-1179) il decotto di lavanda, mescolato ad un alcoolico come la vodka, il gin o il brandy, ero ottimo per alleviare l'emicrania.
Nel 16° secolo, in Francia la lavanda veniva utilizzata contro le infezioni e nel 17° sec., durante la Grande Peste di Londra, si suggeriva di portare, legato al polso, un mazzetto di lavanda per proteggersi dal contagio mortale.

Tutta la storia delle case reali europee è ricca di riferimenti all'uso della lavanda. Carlo VI di Francia esigeva la presenza di cuscini ripieni da lavanda, ovunque andasse. La regina Elisabetta I d'Inghilterra amava circondarsi di fiori freschi di lavanda in ogni giorno dell'anno (compito arduo per i giardinieri reali, considerando il clima dell'isola!).
Luigi XVI prediligeva profumare l'acqua per la sua igiene personale con essenza ricavata da questo fiore. Così come la regina Vittoria e la stessa Elisabetta II che usa i prodotti della famosa azienda londinese Yardley&Co.

La lavanda è ancora oggi molto coltivata in Inghilterra per uso commerciale, ma è la Provenza, regione meridionale della Francia, ad essere la leader mondiale della coltivazione e nella produzione di prodotti derivata da essa.
Anche negli USA e in Canada la coltivazione di questo arbusto è molto praticata. Coltivazione introdotta qui dalla setta religiosa dei Quaccheri dopo il loro arrivo dall'Inghilterra che vendevano poi al "mondo esterno" i prodotti dalla lavorazione di questa pianta. Solo più tardi una società pubblicitaria neworkese si fece promotrice della diffusione e commercializzazione di tali prodotti in tutto il mondo.





I derivati della lavanda sono ancora ampiamente utilizzati sia nella cosmesi che come farmaci nella medicina moderna e vantano moltissimi "fans" in tutto il mondo.




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