>

domenica 25 novembre 2012

Conserviamoci le nostre tradizioni !!

Ieri giornata da mercatino..mi son fatta un bottino di tutto rispetto "broncante"!
Eh si ho trovato quasi tutto quello che cercavo..le bottiglie da farmacia, il macinino del caffè, una vetrinetta da mettere dentro i "tuoi tesori" , le chiavi dei vecchi portoni di una volta, i cucchiaini da caffè in argento e trullo dei tamburi..

LEI


La riconoscete?

Guardate questo mio post di mesi fa QUI 

Visto?

Lo trovata ieri al mercatino fra l'altro nuovo inscatolato è originale da Napoli da una gentilissima signora di origini napoletane.. 
E tornata a casa da bambina felice con il mio bottino di tesori in macchina, la prima cosa è stata provarla..ovviamente le prime volte solo con acqua e aceto ripulita e poi a seguire qualche caffè annacquato per dargli la "marcia al via"..e finalmente oggi domenica giornata di riposo in casa Soffitta con famiglia a ritrovo e con LEI la protagonista del fine pranzo domenicale!
Per dirvela tutta, qua a casa mia, il caffè e un rito..da quando il mio compagno fiero Salernitano vive con me a Milano la prima cosa che mi fece notare è stato nel dirmi che da noi il caffè non è caffè!
Detto da lui vi dico che è vero! Quest'estate nel scendere ho tastato di persona nel bere il caffè da Napoli a oltre Salerno e vi dico che ovunque l'abbia bevuto, non ha nulla a che vedere con i nostri caffè da Roma in su! 
Quindi armata di pazienza in questi mesi mi misi alla ricerca di questa fantomatica caffettiera ( introvabile da noi del nord ) e documentandomi come sempre faccio! 
E visto che questo sarà l'ultimo mio post sulla tradizione italiana nel bere un Buon Caffè vi lascio questo prezioso passo passo per chi gli verrà voglia di avere nella sua cucina la caffettiera unica d'eccellenza tradizionale italiana, per un buon rito del caffè alla napoletana...e Buona domenica Ragazze della Soffitta!!

p.s chiunque di voi è ben invitata al caffè della domenica nella Country Kitchen..é_é 

 


In quest'opinione volevo descrivervi un prodotto che sta cadendo in disuso ma che è dotato di un fascino che, a mio parere, sarebbe giusto conservare: la Caffettiera Napoletana. Si tratta di una caffettiera completamente diversa dalla moka, funziona praticamente al contrario, il caffè non deve salire ma scendere. Ma procediamo per ordine. L'oggetto in questione è costituito di cinque differenti parti:
  • Il serbatoio dell'acqua, dotato di una maniglia e di un piccolo foro posto in alto sul lato (è la parte in cui si inserisce l'acqua che verrà riscaldata sul fuoco);
  • Il contenitore del caffè, è un cilindro cavo, completamente aperto da un lato, e con l'altro lato forato per permettere il passaggio dell'acqua in ebollizione, in questo lato forato viene inserito il caffè tenuto poi in posizione dal filtro che si avvita su di esso. Una volta riempito col caffè macinato questo cilindro viene inserito nel serbatoio con l'acqua, naturalmente nell'acqua viene inserito il lato aperto del cilindro in modo che, almeno in questa fase iniziale, il caffè sia all'asciutto (lo so, detta così sembra tutto un po' complesso e poco chiaro, ma vi assicuro che è un'operazione molto semplice);
  • Il filtro, che trattiene la polvere del caffè al passaggio dell'acqua e gli impedisce di finire nel serbatoio sottostante e, quindi, nella tazzina in cui serviremo il caffè;
  • Il serbatoio della bevanda, ovvero una piccola brocca metallica col beccuccio e un manico in plastica che si monta in cima alla struttura, sopra il lato bucherellato del cilindro (dopo avervi avvitato il filtro) e che raccoglie il caffè, ormai pronto, per caduta quando la caffettiera viene rovesciata;
  • Le prime 4 sono le parti assolutamente fondamentali cui, normalmente, si aggiunge una quinta che è rappresentata dal coperchietto da porre sopra il serbatoio del caffè (quello col beccuccio in cui è finito, per caduta, il caffè pronto) al momento di versarlo.

A questo posso aggiungere che rende il caffè un'esperienza veramente unica.. è piuttosto lenta nella realizzazione della bevanda, i minuti necessari a realizzarla sono diversi (motivo per cui fu sostituita, durante il xx° secolo, dalla più veloce Moka) ma proprio questo la rende speciale. Il caffè non è una bevanda come le altre, è un momento di incontro, è giusto aspettare del tempo per poterlo bere, perché quell'attesa unisce le persone coinvolte in quello che, a tutti gli effetti, si può definire un rito. E come ogni rito deve avere le sue regole e la sua giusta durata temporale. Aggiungo, infine, una nota di costume: a Napoli la tradizione vuole che, per trattenere all'interno l'aroma del caffè mentre esso lentamente scende nel serbatoio, si inserisca sul beccuccio un cuppetiello ovvero una sorta di piccolo cono di carta rovesciato che va a turare il beccuccio mantenendo all'interno parte del profumo e, come dicevo, dell'aroma del caffè, nei minuti (anche 10 o più) necessari alla sua preparazione con la Napoletana. Questo momento d'arte può essere visto in diversi film o opere teatrali napoletane, anche se, a mio avviso, il miglior elogio proviene dalla commedia Questi fantasmi interpretata da Eduardo De Filippo nel 1954.

 

17 commenti:

  1. Se mi dici che il caffè viene come quello di Napoli, allora me la compro anch'io...
    Livia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ti assicuro Livi che ha un altro sapore, niente a che vedere con la moka, e ti dirò di piu, avevo in casa un caffè nemmeno delle note marche ma un caffè preso al discount..ti ho detto tutto! un bacio!

      Elimina
  2. We ma che bel post,qui da noi all'ombra del Vesuvio il caffè è un rito,e quello con la napoletana è patrimonio dei ricordi di tutti noi...mi hai fatto venire voglia di correre a cercare una napoletana...che non ho! Quasi quasi vengo da te nella country kitchen a berlo!!
    Bellalullo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ehi ma che napoletana sei se non hai nella tua cucina la caffettiera in questione?!? ^_^ dai corri da me a Milano che ti bevi na tazzulella e cafè..
      baci e corri a comprarla!

      Elimina
  3. Piera sono così contenta che tu l'abbia finalmente trovata! Hai perfettamente ragione, dobbiamo tenerci ben strette le nostre tradizioni.. oramai la globalizzazione ci sta rendendo tutti uguali.. certe cose sono buone proprio perchè vengono fatte lentamente. Ti lascio con una frase del filosofo Ephraim Lessing: "l'attesa del piacere è essa stessa piacere"^^ Secondo me è perfetta! Un abbraccio^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. questa citazione me lha scrivo sui muri giuro! tanto qui in soffitta le stranezze son di casa..e grazie della visita da me gradita anzi ma dov'eri finita?? bacii e buona serata!

      Elimina
    2. Cara, io ci sono sempre, anche se non mi vedi... appena ho un momento di tregua mi fermo sempre a leggere il tuo blog che, mannaggia a te, mi fa sempre venir voglia di provare a fare qualche cosa di nuovo!! per colpa tua sto restaurando un mobile del mio papà e non riesco a pensare ad altro!! Te lo farò vedere appena è pronto così mi dici se è venuto bene^^ Un bacione!

      Elimina
    3. vedessi ora la mia faccia con il sorriso al labiale e soddisfazione!
      son contenta che ci sei..e non vedo l'ora del restauro del mobiletto..ora mi hai messo a me il trullo in testa! eh che caspita ^_^

      Son sicura che sarà perfetto!

      Elimina
  4. Ma dai...che storia!!!! Non sapevo di questa cosa!!!! La voglio pure io questa caffettiera....e pure bellissima.... Bacetti JERRY

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è storia cara Jerry! averla di certo impreziosisce la tua cucina ed ti assicuro allieta momenti di gusto solo nostro tipico paese..tieniamocelo stretto visto sti tempi bui!! baci e grazie mi fate felice saper che quello che dico e faccio possa emozionarvi!

      Elimina
  5. Sono rimasta incantata, quanto mi piacerebbe trovarla...posso passare da te in alternativa? baci

    RispondiElimina
    Risposte
    1. xil caffè quando voi,ma la caffettiera la chiudo nella dispensa ^_^

      difficile la ricerca ai mercatini ma su ebay ne ho viste alcune..altrimenti su google trovi qualche on line di articoli xla casa che la vendono..ma ovviamente al a Napoli! buona ricerca..baci!

      Elimina
  6. Buondì Piera!Ha ragione il tuo maritino!Il caffè o lo si fa per bene, con tutti i crismi o è meglio non berlo!Questa macchinetta ce l'ho anch'io, "prelevata" e salvata dalle cose della nonna e ora la utilizzo più x mostra.. nonl'ho mai provata!Adesso però non ho scuse.. devo seguire i tuoi consigli!!
    un bacione e buona giornata.. a presto!!
    Stefy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao Stefy grazie xla visitina nella mia polverosa soffitta..che dirti, che tu ce l'avevi già in casa è stata una fortuna..io ho messo mesi xtrovarla e casualmente con questa s.gra di Napoli ho avuto fortuna anchio..ma ora che hai conosciuto i pregi..è ora di metterla sul fuoco..mi ringrazierai un altra volta ^_^

      p.s dimenticavo di aggiungere nel post..che se metti un pochino di polvere di caffè nel serbatoio d'acqua..avrà ancor di piu un buon sapore di caffè..parola di Eduardo De Filippo.

      Elimina
  7. Mia nonna ne aveva una ugule!! chissà che fine ha fatto ... è bellissima!! un bacio :-D





    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Silvia..spero tu l'abbia cercata e trovata..ma poi corri ai fornelli e vieni a dire..se avevo ragione..un bacio!

      Elimina
  8. I find your blog a world of inspiration .. it was a pleasure for me to discover you! hello soon! thanks for visiting.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...